Pier Vittorio Tondelli

Pier Vittorio Tondelli

Centro di documentazione

1955

Vive la sua infanzia con i genitori Brenno e Marta e il fratello Giulio, in un ambiente che lui stesso definisce di «gente ordinaria, gente comune, gente che batte le strade provinciali e comunali, gente lontana dalla cronaca e dal pettegolezzo». I ricordi del Tondelli bambino rivanno ai colombi del nonno Dembrao e del padre Brenno Mio nonno Dembrao ha sempre voluto che ci tenessi dietro anch’io ai suoi colombi viaggiatori e per questo, finita la scuola, prendevo la bicicletta e andavo a trovarlo, appena fuori la città, nella casa in cui viveva…»), alla nonna che lo porta in braccio davanti alla cappelletta con l’altare della Madonna e i vasi di fiori, ma anche ai giochi con archi e frecce, «quelli che si costruivano in bambù con la nostra ghenga di amici appena adolescenti nei campetti e nelle pratine, con frecce insidiose e intenti bellicosi: si cacciavano le rane lungo i fossi e i canali, per farne trofei e addobbi da sistemare nelle capanne di frasche, alla cui ombra parcheggiavamo le biciclette».

Ultimo aggiornamento

31 Gennaio 2022, 10:22