Pier Vittorio Tondelli

Pier Vittorio Tondelli

Centro di documentazione

Premio Opere edite di giovani narratori 2006

La Giuria dei Premi Tondelli (presieduta da Ezio Raimondi e composta da: Alberto Bertoni, Roberto Daolio, Fabrizio Frasnedi, Fulvio Panzeri, Antonio Spadaro e Viller Masoni) ha individuato la rosa dei finalisti del Premio per opere edite di narrativa di giovani scrittori italiani. Si tratta di 9 titoli scelti fra i 68 ammessi al Concorso (altre 10 opere sono state escluse per inadempienze rispetto a quanto prescritto dal relativo regolamento).

Nei prossimi mesi si svolgeranno iniziative di presentazione e segnalazione delle opere finaliste, mentre la cerimonia di premiazione dell’opera vincitrice si svolgerà il 16 dicembre, nell’ambito delle Giornate Tondelli 2006.

Nello spirito “promozionale” del concorso, la Giuria sollecita i lettori a segnalare la loro valutazione, inviando il proprio voto ed eventualmente una breve recensione su una o più di tali opere, che potranno essere espressi tramite un apposito modulo disponibile sul nostro sito internet da inviare alla Segreteria del Centro entro il 31 ottobre.

Queste le opere finaliste:

Alessandra Amitrano, Broken Barbie, Fazi editore

Stella è una ragazza spezzata, anche se nessuno riesce a vederlo. Passa la vita a cercare ossessivamente, instancabilmente, quelli come lei, della sua razza, rotti dentro. Detesta la sua città, Napoli, la puzza delle strade, la gente che ci vive, il mare, il sole, i tifosi. Divora quantità spropositate di cibo oppure non mangia niente. Passa da una storia all’altra e si sposta continuamente di città in città, di piazza in piazza, si rifiuta ostinatamente di crescere ed è incatenata alla sua adolescenza.

Ivano Bariani, 16 vitamine, Minimum Fax

Nice, ventiseienne rappresentante di Babbi Natale in scala 1:1, è in viaggio per Milano, dove lo aspettano un editore e un bizzarro agente discografico. Ha sottratto al padre, un ex scrittore di fama chiuso da anni nel mutismo, un manoscritto che potrebbe risollevare le sorti dell’intera famiglia. Nel frattempo suo cugino Sàimo, sassofonista di un gruppo rock, gli ha consegnato anche il cd che sancirà il loro ingresso nella scena dei rave illegali. Non è finita: Giovanni, detto Gi’, sta per ficcarsi in un brutto guaio e Demo, il Babbo Natale sponsorizzato da Nice, inizia ad acquistare un’esistenza autonoma…

Cristiano Cavina, Alla grande, Marcos y Marcos

Di babbo si sa poco o nulla, mamma è ruvida e silenziosa, nonno passa giornate facendo partitine al bar, nonna e la gatta giocano a fare i soprammobili. Bastiano Casaccia è invece un ragazzino di campagna turbolento e un po’ ingenuo. Ma sa trasformare un bidone del rusco in un sommergibile, la propria bicicletta in una Turboberta fedele e scattante, dalle prestazioni imbattibili. La sua fantasia trasforma un mondo modesto, quasi isolato, in un grande e avvincente teatro.

Sciltian Gastaldi, Angeli da un’ala soltanto, Pequod

Due diciannovenni come tanti si amano, con un’intensità tale da farli sentire come angeli da un’ala soltanto: possono volare solo abbracciati. I due, romani, si conoscono attraverso le asettiche righe di un “messaggio in bottiglia” lasciato nella bacheca di un sito internet. Inizia così un rapporto bello, condito però dalle incertezze che dominano ogni prima relazione gay, tra crisi e rappacificazioni. Fino a quando l’amore finisce e l’adolescente sognatore lascia spazio a un giovane uomo che ha imparato il senso del disincanto.

Davide Longo, Il mangiatore di pietre, Marcos y Marcos

È sera in una valle del Piemonte al confine con la Francia. Cesare è nella sua baita quando si accorge che manca l’acqua. Sale a dare un’occhiata. Al torrente lo aspetta una macabra scoperta: è il cadavere del suo amico Fausto, morto assassinato, a tappare la condotta. La voce si sparge in fretta e la gente non parla volentieri. Tutti, polizia compresa, sono convinti che il delitto sia legato al traffico di clandestini attraverso il passo. Cesare indaga da solo sulla morte dell’amico, scoprendo che il movente è da ricercare in un’altra direzione.

Marco Mancassola, Last love parade, Mondadori

La Love Parade è stata per oltre un decennio l’evento più importante dell’anno per molti amanti della musica techno, sparsi in tutto il mondo. Marco Mancassola, che di Love Parade ne ha vissute tante “sulla propria pelle”, racconta in questo libro la nascita e l’evoluzione della techno e ripercorre attraverso la sua memoria di adolescente e di ventenne le esperienze personali, e non, che hanno segnato gli anni Novanta.

Alessio Odini, Il sottile respiro elettrico di Milano, Edizioni Clandestine

Il libro rappresenta un affresco socio-culturale di una generazione di passaggio, in cerca di punti di riferimento sempre più sfuggenti: nel corso del racconto si incontrano e si scontrano individui e comunità di persone mosse più dalla noia e dall’insoddisfazione che dall’ideologia. Le periferie, come le metropoli tutte, appaiono come luoghi privi di certezze e prospettive che non siano le indicazioni “omologate” della televisione. Il romanzo di Odini riflette il disagio di rapportarsi al mondo circostante delle nuove generazioni.

Mattia Signorini, Severo American Bar, Pequod

Un romanzo generazionale che mette a nudo il quotidiano di un gruppo di amici. C’è un viaggio a Torino per staccarsi dall’afa e dall’inclemenza esistenziale della pianura; c’è il mondo anonimo della provincia polesana con le serate ai bar o all’argine del fiume passate a scoprire il cuore e le illusioni; c’è una vacanza in Inghilterra e in Irlanda; c’è il ritorno alla Rovigo di sempre ma ormai guardata con amarezza, dopo aver scoperto che il valore fondamentale dell’amicizia nasconde qualche crepa.

Shulim Vogelmann, Mentre la città bruciava, La Giuntina

Tra cronaca e diario, il libro ci fa conoscere Israele attraverso gli occhi di un giovane ebreo italiano alla ricerca delle proprie radici. Con l’onestà e la curiosità dei vent’anni, l’autore ci racconta la quotidianità di un gruppo di ragazzi che vivono tra dubbi e domande a cui è difficile dare risposta. Ne emerge uno spaccato della realtà israeliana, in cui le contraddizioni vengono vissute nella loro drammaticità, senza cercare mai di tirarsi indietro di fronte alla fatica dell’interrogarsi. Un libro che affronta senza paura i vari aspetti dell’identità ebraica.

Ultimo aggiornamento

14 Dicembre 2021, 12:14