Camere separate
Il romanzo viene pubblicato da Bompiani nel 1989 e rappresenta una svolta nell’opera di Tondelli, anzi accentua i temi e i momenti di riflessione, già presenti in fieri in Biglietti agli Amici, inserendoli in una struttura narrativa ben più ampia e complessa. Del resto Tondelli stesso indicava:
Camere separate è in un certo senso il romanzo che sottende i tre precedenti. Il primo che ho scritto dopo il compimento del trentesimo anno. Come scrive Ingeborg Bachmann: «Quando un uomo si avvicina al suo trentesimo anno di età, nessuno smette di dire che è giovane. Ma lui, per quanto non riesca a scoprire in se stesso nessun cambiamento, diventa insicuro, ha l’impressione che non gli si addica più definirsi giovane (…) Sprofonda e sprofonda.»
Camere separate è stato visto dalla critica più attenta nell’ottica di un mutato sguardo, quello stesso che nel risvolto di copertina viene indicato come un’evoluzione, “il romanzo della maturità”. Lo stesso scrittore attribuiva parte della fortuna critica del libro a questa felice intuizione.
L’autore lo ha definito «la storia di un percorso scandita in tre movimenti-capitoli concentrici e contigui come un’operetta di musica ambientale. Il tema della morte, del lutto per la perdita del compagno, la religiosità, la madre, il paese, i viaggi, l’amicizia costituiscono il tessuto narrativo di una complessa ricerca di interiorità e di approfondimento.»
Nel 1992 è uscita l’edizione francese del libro Chambres séparées per le Editions du Seuil, al quale lo scrittore, rispetto all’edizione italiana, ha apportato delle modifiche. È stata ritenuta da Pier Vittorio Tondelli la versione definitiva del romanzo, alla quale adeguare anche l’edizione italiana.
Ultimo aggiornamento
10 Dicembre 2021, 11:01