Tutto il mondo ha voglia di ballare
Da un paio d’anni la moda del “vintage” ha fatto ritornare in voga gli anni Ottanta, con le sue canzoni, con quell’illusione di un tempo vissuto come una festa continua, forse per nascondere un vuoto che covava dentro. Anche il romanzo ha iniziato una riflessione in questo senso e dopo la bella prova narrativa di Leopoldo Carra, L’estate muore (Ponte alle grazie), ecco che arriva ora Alberto Garlini, uno dei migliori scrittori di quella generazione che è stata troppo in fretta etichettata come pulp. Garlini è un esempio di sottrazione consapevole a quest’etichetta, uno scrittore vero, che affonda la sua scrittura nel tema di una sacralità perduta tra le pieghe di un mondo giunto al capolinea. Casualmente anche il suo nuovo romanzo Tutto il mondo ha voglia di ballare prende le mosse da Parma, come nel romanzo di Carra e inscena storie che si intrecciano in un lungo viaggio, che ha come cartina di tornasole, il libro che maggiormente rappresenta gli anni Ottanta, “presi in diretta”, Un weekend postmoderno di Pier Vittorio Tondelli, che diventa anche lui personaggio del romanzo, come era già successo per Pasolini nel precedente romanzo di Garlini Fùtbol bailado (Sironi), Non è però una biografia di Tondelli, mascherata sotto forma di romanzo, ma una accorata e intensa rivisitazione di un’esperienza letteraria attraverso episodi raccontati nella sua opera, con un’intuizione forte, quella degli anni Ottanta intesi come una “festa mobile” incontro alla morte, tema per anni taciuto, ma vera chiave di lettura per interpretare il decennio. E Tondelli, viaggia, pensa, ama, osserva, insieme ad un gruppo di ragazzi, Roberto e Riccardo, che si conoscono da bambini, durante la festa per l’uccisione del maiale e poi soprattutto l’enigmatica e tormentata e bellissima Chiara che, a causa di un incidente, perde l’uso delle gambe e aspetta un miracolo. La riuscita del libro sta nell’aver usato le storie di Tondelli e le sue intuizioni “come fossero un corpo vivente, capace di amare e di provare dolore”, di entrare nel loro cuore pulsante. Fulvio Panzeri
Ultimo aggiornamento
14 Gennaio 2022, 17:10